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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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Cocaina e setto nasale

Gli effetti negativi della cocaina sul tratto nasale sono molto comuni perché più spesso assunta per inalazione”snorting” o sniffata.
Le lesioni della mucosa sono provocate dalla cocaina perché questa sostanza è un potente vasocostrittore, ha cioè la capacità di contrarre le pareti dei vasi sanguigni diminuendo l’apporto di sangue.
Nell’uso cronico e compulsivo, il danno progressivo della mucosa e del pericondrio causato dall’insufficiente o assente irrorazione sanguigna, porta alla necrosi ischemica della cartilagine settale e perforazione del setto nasale.
Di tanto in tanto, le lesioni indotte da cocaina provocano distruzione estesa delle strutture osteo-cartilaginee del naso, dei seni paranasali e del palato che possono imitare altre malattie come i tumori, le infezioni e le malattie immunologiche.

La prevalenza delle lesioni distruttive del setto nasale è pari a circa il 5% tra i consumatori di cocaina.
Le manifestazioni cliniche comprendono iposmia, dolore facciale, croste, ulcere, perforazione del setto nasale, perforazione del palato, la distruzione della parete del seno, l’erosione orbitale e il danno della base cranica anteriore.

La patogenesi del danno è poco conosciuta e implica meccanismi infiammatori, infettivi, pro-apoptotici (che aumentano la morte cellulare programmata) e autoimmuni (l’organismo non riconosce come propri i suoi stessi componenti e mette in atto meccanismi difensivi immunitari per attaccarli).
Test tossicologici insieme ad altri esami consentono l’identificazione clinica delle lesioni distruttive del setto nasale indotte da cocaina.
Un iter diagnostico completo è indispensabile per arrivare alla corretta diagnosi e per iniziare il trattamento locale (rimozione delicata delle croste e del tessuto necrotico, lavaggi nasali con soluzione salina, applicazioni locali di antibiotici) e sistemico (terapia antibiotica) appropriato.
Questi trattamenti locali, di tipo conservativo, possono rallentare la progressione delle lesioni ma non possono annullare il danno esistente.

Nei pazienti in cui le lesioni sono molto precoci, l’interruzione di cocaina può portare alla graduale normalizzazione della mucosa nasale, mentre se l’abuso continua qualsiasi intervento terapeutico è destinato a fallire.
La terapia medica, le protesi o la chirurgia possono portare a buoni risultati solo se i pazienti smettono di usare la cocaina.
Quindi la possibilità di successo terapeutico dipendono esclusivamente dal mantenimento dell’astinenza dalla sostanza.
dr.ssa Anna Ida Fiaschi