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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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Giovani atleti si dopano.

La pressione genitoriale sui figli, giovani atleti maschi, può facilitare che questi si “dopino”. Questi sono indotti ad assumere sostanze dopanti per essere perfetti, per mostrare capacità, per aumentare le performance sportive. Non ultima causa anche la fragilità che è proprio del genere maschile (ndr). La circostanza è tanto vera che in realtà le attenzioni, i progetti preventivi anti-doping, dovrebbero essere rivolti particolarmente verso gli atleti juniores nelle prime fasi della loro carriera sportiva e anche verso i genitori che dovrebbero essere edotti della potenziale pericolosità della loro pressione psicologica. Il rischio di rincorrere risultati ad ogni costo e spasmodicamente porta poi alla necessità di utilizzare sostanze che in qualche modo possono ottimizzare la prestazione.

Pubblicato dalla rivista Journal of Sports Sciences, è questa la prima ricerca che ha mostrato come l’atteggiamento dei giovani atleti nei confronti del doping sia soprattutto influenzato dai genitori più di chiunque altro. Lo studio ha esaminato il concetto di perfezionismo e la possibile inclinazione verso il doping in 129 giovani atleti britannici di sesso maschile (età media di 17 anni), scoprendo che solo la pressione dei genitori mostrava una relazione positiva verso atteggiamenti di accettazione del doping. Gli altri fattori analizzati sono stati l’impegno di un atleta, la preoccupazione di commettere errori e la pressione del proprio allenatore; nessuno di questi ultimi mostrava di indurre una eventuale accettazione di doparsi. Lo studio verrà ora ampliato per esaminare se le giovani atleti di sesso femminile siano simili ai loro compagni e se i risultati sono gli stessi per chi è impegnato in sport di squadra rispetto a sport individuali. Il problema della pressione dei genitori che guardano i loro bambini praticare sport è ampiamente noto. È allo stesso tempo noto che molti aspetti della vita si associano ad una errata interpretazione del concetto di gara, di sopraffazione dell’avversario, del successo ovvero del raggiungimento di risultati ad ogni costo.

Dato questo è molto frequente che genitori ed atleti caschino nella trappola del doping. Vi è un modo utilizzato per disegnare i genitori che esigono il massimo impegno; la cosiddetta parentela “tigre”che spinge i figli al successo con notevoli prezzi da pagare per soddisfare le aspettative. ________________________________________
Journal Reference: Daniel J. Madigan, Joachim Stoeber, Louis Passfield. Perfectionism and attitudes towards doping in junior athletes. Journal of Sports Sciences.