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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Binge drinking; gravi rischi cardiovascolari

Il binge drinking, definito come il bere ripetutamente in modo compulsivo fino ad ubriacarsi, è oramai un problema sociale emergente.

L’Italia nei confronti dell’Europa presenta una minore diffusione del fenomeno; si stima comunque che gli utilizzatori dei abinge drinkingsiano: prevalentemente maschi con una percentuale del 22 %, in età compresa tra 18-24 anni, con una percentuale di circa il 17% tra i 25 ei 44 anni; inoltre, nel corso dell’anno 2008 il 13,2% dei maschi e il 4,4% delle femmine, di età compresa fra gli 11 e i 24 anni, hanno praticato il binge drinking. Questo quadro preoccupa notevolmente i ricercatori che hanno effettuato studi per vedere se questa cattiva abitudine potesse provocare cambiamenti morfologici a livello cerebrale (1). Gli studi effettuati in primati adolescenti non umani hanno dimostrato che questo tipo di abuso alcolico in effetti provoca danni a livello cerebrale. In questi giorni è stato pubblicato uno studio (2) confrontando l’uso di alcol con modalità binge drinking rispetto al tradizionale abuso di alcol e l’incidenza di effetti cardiovascolari.

Il confronto è stato effettuato fra gli abitanti di Belfast (Irlanda del nord), che hanno l’abitudine di consumare alcolici tipo binge drinking, e gli abitanti di tre città della Francia che invece consumavano alcolici abitualmente per periodi prolungati. L’uso di binge drinking (5 drinks, o 50 g di etanolo almeno un giorno alla settimana) aumentava l’incidenza di il rischio di patologie cardiovascolari di 2 volte rispetto ai soggetti che consumavano la stessa quantità di alcol diluita nel’arco della settimana. Tuttavia si deve ricordare che le patologie legate all’abuso di alcolici non sono solo quelle cardiovascolari, ma innumerevoli e riguardano anche problemi di tipo sociale e psichico. L’abuso di alcolici provoca nel bevitore oltre ai danni al fegato, nefropatie, un notevole rallentamento dei riflessi e una diminuzione della capacità di concentrazione e di attenzione.
E’ noto che questi sono i sintomi e la causa principale degli incidenti stradali e dei comportamenti violenti. In più, le bevande alcoliche usate in eccesso provocano anche stati d’ansia che generano sensazioni di paura immotivata e crescente che con il passare del tempo evolvono in attacchi di panico e crisi depressive. Tra gli effetti dannosi a livello evolutivo nei giovani del binge drinking preoccupano i danni sulla la memoria prospettica degli adolescenti (3)

Fonti:
1. Taffe MA et al. Long-lasting reduction in hippocampal neurogenesis by alcohol consumption in adolescent nonhuman primates. Proc Natl Acad Sci U S A 2010 Jun 15; 107:11104.
2. B.J. Ruidavets et al. Patterns of alcohol consumption and ischaemic heart disease in culturally divergent countries: the Prospective Epidemiological Study of Myocardial Infarction (PRIME). BMJ 2010; 341:c6077 doi: 10.1136/bmj.c6077.
3. Heffernan T. et al. Does binge drinking in teenagers affect their everyday prospective memory? Drug Alcohol Depend. 2010 Jun 1;109(1-3):73-8. Epub 2010 Jan