Catinoni sintetici

dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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Catinoni sintetici

I catinoni sintetici, sono i componenti attivi dei divenuti famosi “sali da bagno”, e per via dei loro potenti effetti psicostimolanti ed empatogeni, sono comparsi nel mercato come alternativa popolare ad altre droghe d’abuso, ad es. la cocaina, l’MDMA (ecstasy) e la metamfetamina.

I catinoni sintetici sono feniletilamine che contengono caratteristicamente un gruppo chetonico nella posizione β dell’amfetamina (β-cheto-amfetamine) al pari dei catinoni naturali presenti nella pianta del khat. fig. 1 e fig. 2
Va sottolineato che con khat si indica la pianta le cui foglie contengono catinone, mentre con kat si indica una sostanza di sintesi a partire dalla epinefrina (nor-adrenalina) ossidata con permanganato di potassio.

Catinone naturale

Catinone sintetico

Tra i più noti, riportiamo:
• Mefedrone (4-methylmethcathinone),
• metilone (3,4-metilendioxymethcathinone),
• MDPV (3,4-methylenedioxypyrovalerone),
• 3-FMC (3-fluorometiclininone),
• 4-FMC (4-fluorometiclininone),
• buphedrone (a-methylamino-butyrophphenone),
• butilone (beta-cheto-N-metil-3,4-benzodioxyolybutanamine),
• metedrone (4-metossimetcatinone),
• e naphyrone (naphthylpyrovaler- one)

Il composto genitore (i catinoni sintetici sono derivati) è il catinone, che si trova nelle foglie di Catha edulis, la pianta di khat (Fig. 2), scoperta nello Yemen da Peter Forskal, un botanico del XVIII secolo (Feyissa e Kelly, 2008). Gli effetti stimolanti del catinone sono noti da secoli, soprattutto nei paesi del Medio Oriente che vanno dall’Africa meridionale alla penisola arabica (Krikorian, 1984).
Con l’invecchiamento delle foglie di khat, il catinone subisce una rapida degradazione enzimatica in catina e norefedrina, metaboliti inattivi (Al-Obaid et al., 1998). L’esposizione al calore o alla luce solare accelera questo degradazione.

Come tutte le droghe d’abuso di tipo amfetaminico, i derivati del catinone hanno un centro chirale e possono esistere in due forme stereoisomeriche (enantiomero), forma R e S – forma levogira e forma destrogira-, che possono differire in potenza.
Il catinone dalla sua fonte naturale il khat, è l’enantiomero S.
Tuttavia, è probabile che la maggior parte dei derivati sostituiti sull’anello ( nel mercato clandestino (Fig. 1) siano miscele racemiche (pari quantità di R e S).
La parte chetonica ( β-cheto-fenetilaminica ) è caratteristica unica dei catinoni sintetici, impartendo differenze strutturale e farmacologiche rispetto alle metamfetamine e all’MDMA (Gibbons e Zloh, 2010).

Il chetone attaccato al carbonio beta aumenta la polarità della molecola, rendendo idrofili i catinoni sintetici; quindi essi sono meno in grado di attraversare la barriera emato-encefalica (BBB) per produrre effetti psicostimolanti (Gibbons e Zloh, 2010).
Per produrre sono necessarie dosi più elevate (effetti equivalenti) accompagnati da pari ed inevitabili effetti collaterali (Hill eThomas, 2011).
Al contrario, i derivati pirrolidinici, tipo il 3,4-methylenedioxypyrovalerone (MDPV) e il 3,4-methyl-il diossi-alfa-pirrolidinopropriofenone (MDPPP) hanno una lipofilia maggiore e potenza equivalente (Gibbons e Zloh,2010).

Farmacologia

Tutti i catinoni sintetici mostrano una maggiore attività dopaminergica rispetto alle analoghe amfetamine non β-chetoniche. Questo aumentata proprietà dopaminergica suggerisce maggiori effetti di tipo stimolante e un maggior rischio di dipendenza.

In generale, comunque, i catinoni sintetici agiscono, e per questo presentano differenze negli effetti e nella loro tossicità, inibendo principalmente i trasportatori della serotonina (SERT) e i trasportatori dopaminergici (DAT).
Possono essere classificati in base alla capacità di agire sul rapporto di inibizione DAT/SERT).
e anche in base alla loro tossicità clinica. [7, 8, 16, 47, 48].

Ad esempio, il gruppo dei cosiddetti catinoni misti cocaina-MDMA (ecstasy), che comprende il mefedrone, il 4-MEC, metilone, etilone, e butilone [7, 8], sono inibitori approssimativamente uguali del DAT e del SERT, quindi simili alla cocaina per il DAT e all’ecstasy per il SERT.
Infatti gli effetti soggettivi del mefedrone sono stati segnalati per essere simili a quelli della
cocaina ma anche dell’MDMA.
Gli effetti possono dipendere dalla via di assunzione; questi farmaci producono effetti psicotropi simili all’MDMA quando somministrati per via orale ma per via intranasale, (se sniffati), determinano con una psico-stimolazione maggiore, simile alla cocaina [49] [50].

I catinoni, più simili alla metamfetamina, incluso il catinone, metacinone, etacinone, flefedrone e
Il 3 – FMC presentano un rapporto di inibizione DAT / SERT simile all’ametamfetamina, con elevate potenze inibitorie del DAT e bassa inibizione del SERT [7, 8].
Questi catinoni rilasciare anche dopamina e noradrenalina simili alla metamfetamina. Clinicamente, questi catinoni producono tossicità simile all’amfetamina, inclusa l’ipertensione,
ipertermia, euforia, attivazione locomotoria e allucinazioni a seguito di dosi più elevate o ripetute.

I catinoni che includono il pirovalerone, l’MDPV, l’α-PVP e altri, sono molto potenti e sono selettivi inibitori del DAT e del NET (trasportatore della nor-adrenalina), risultando almeno 10 volte più potenti della cocaina o della metamfetamina. I farmaci sono no substrati del trasportatore e quindi non rilasciare monoamine. Inoltre i derivati del pirovalerone attraversano facilmente e con rapidità la barriera emato-encefalica a causa della loro elevata lipofilia [7].

Il metedrone serotoninergico agisce sul sistema serotoninico simile all’MDMA
o al PMA e al PMMA[8].

Considerati nel loro insieme si può dire che i catinoni producono gravi ed elevati rischi di tossicità simpaticomimetica e sviluppo di dipendenza negli esseri umani. In acuto posso causare sintomi psicotici con forte agitazione e allucinazioni [12, 37] e rischi cardiovascolari.

I rischi e gli effetti

Dopo il loro uso il consumatore avverte euforia, loquacità, prontezza nella risposta, sentimenti di empatia.
Possono comparire però i danni conseguenti alla iperstimolazione del sistema nervoso simpatico (adrenergica e dopaminergica) e serotoninergico.
Sono soprattutto di ordine cardiovascolare e/o psichiatrico con uno stato mentale profondamente alterato. Non differiscono in sostanza da quanto può accadere con le amfetamine o la cocaina o l’ecstasy ma, si può dire, in modo più grave.

Gli effetti simpatici possono includere:
tachicardia, ipertensione, ipertermia, convulsioni; sono stati segnalati decessi.
L’alterazione dello stato mentale può presentarsi con:
gravi attacchi di panico, agitazione, paranoia, allucinazioni e comportamenti violenti (ad esempio, auto-mutilazione, tentativi di suicidio e l’attività omicida).
L’implicazione della serotonina può inoltre causare una sindrome serotoninergica.

Essi sono commercializzati come sostanze in grado di produrre un “alto” (un effetto di elevata eccitazione) simile a quello che si ottiene con le metamfetamine. Talvolta sono anche pubblicizzati come “cocaina legale” (senza però riportare l’effetto della potente e prolungata euforia) o come potenziatori della vigilanza, dello stato di attenzione o come afrodisiaci.

L’uso prolungato di questi sali induce lo sviluppo di tolleranza e di dipendenza con la presenza di segni astinenziali e desiderio intenso (in caso di mancata assunzione).
Naturalmente i rischi aumentano a dismisura nell’eventuale associazione con altre sostanze, evenienza molto probabile tra l’altro.

Modalità d’uso
Essi possono essere assunti per via orale, intranasale, endovenosa o rettale e i loro effetti si verificano giàa basse dosi, dai 3 ai 5 mg; la dose complessiva varia, in media, dai 5 ai – 20 mg.
Il rischio di overdose è elevato, poichè i pacchetti contengono fino a 500 mg di questo prodotto, e su alcune etichette viene indicato (suggerito) di aumentare il dosaggio di più di 50 mg.
Quando sono assunti per via orale i sali sono rapidamente assorbiti e il picco degli effetti si raggiunge entro 90 minuti.
Gli effetti perdurano da 3 a 4 ore; dopo l’utilizzatore può subire un crollo potenzialmente molto prostrante. L’esperienza totale ha un tempo tra le 6-8 ore.

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