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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Il Kratom. Dalla fitoterapia all’uso compulsivo

Da tempo immemore i fito-farmaci di derivazione vegetale sono uno strumento per trattare o prevenire molte malattie umane. A prescindere dal riconoscimento ufficiale da parte della comunità scientifica della validità di tali fonti fitofarmaceutiche, è importante considerare che esse hanno una larghissima diffusione tra la popolazione, in particolare quella asiatica.
Un esempio in tal senso è quanto accade intorno alla Mitragyna speciosa Korth (M. speciosa), una fonte fitoterapica della famiglia delle ruciaceae (caffè) che cresce nel Sud-Est asiatico ed in Africa ed è ritenuta un “medicinale indigeno”.
Il Kratom / Ketum è un preparato psicoattivo vegetale composto dalle foglie della M.speciosa. Questa sostanza ha un lungo e stabilito impiego nel sud est asiatico per le sue doppie proprietà di stimolazione ed anelgesia. Considerata l’elevata capacità di generare dipendenza il Kratom è stato vietato dalla Thailandia dal 1940 e dalla Malesia nel 2003 e benché la Drug Enforcement Administration (DEA) abbia inserito il Kratom nella lista delle sostanze psicoattive cui prestare attenzione, la popolarità di questo lo rende una delle prime cinque droghe da sballo nel Regno Unito.
Attualmente infatti, le leggi riguardo la M. speciosa e composti derivati, sono molto limitate in ragione delle scarse evidenze farmacologiche, tossicologiche, neurofisiologicihe e sul comportamento di queste sostanze. Prove scientifiche numerose riassunte nell’articolo riportato a fonte* è affermano con certezza l’azione antinocicettivo, anti-infiammatoria ed effetti gastrointestinali, che potrebbero permettere l’uso come farmaco nel trattamento di varie condizioni. D’altra parte un incontrollato consumo di kratom od altri derivati dalla M. speciosa può aumentare sino allo sviluppo di tolleranza e una sindrome da astinenza al momento dell’astensione dal consumo.
Sebbene i dati disponibili mancano di un approccio sistematica le evidenze disponibili indicano una dipendenza potenziale della mitraginina e dei preparati di M. speciosa. Tuttavia, i meccanismi di azione nel cervello sono ancora poco conosciuti.

* Fonte. Zurina Hassana et alii, From Kratom to mitragynine and its derivatives: physiological and behavioural effects related to use, abuse, and addiction. Neuroscience and Biobehavioral Reviews 37 (2013) 138 – 151.   Per approfondire Review sul Kratom