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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Esame capello – patente e alcol

Corpo del messaggio:
Salve, tra 10 giorni avro’ l’esame del capello a seguito della sospensione della patente, al quale seguiranno poi 4 esami a sorpresa delle urine e per finire un’esame del sangue ad aprile. Mi chiedevo se potreste indicarmi quali sostanze (in genere) si ricercano negli esami sopraelencati, e le relative finestre di risultati.
Premetto che non faccio uso di sostanze ma che nei weekend mi concedo di bere (ma mai fino a non reggermi piu’ in piedi).
Nello specifico quindi vorrei capire se nel capello possono trovare tracce di alcol, e se l’esame delle urine può essere centrato su alcol o se invece su sostanze stupefacenti. Se anche l’esame delle urine sarà centrato sull’alcol, qual’è il range di tempo sul quale possono risultare valori anomali? (nei weekend di norme bevo 4/5 bicchieri di vino, raramente superalcolici). Ringraziandovi dell’attenzione saluto cordialmente.
Risposta
Nel capello si cerca il pregresso uso e peraltro con variabili e possibili interpretazioni legate al singolo individuo; con tale esame è possibile rilevare quantità molto esigue. Le sostanze che possono essere ricercate sono tantissime ma comunemente, per il caso delle droghe, sono:
• marijuana
• cocaina
• morfina
• eroina
• codeina
• metadone
• amfetamine, metamfetamine ed MDMA (ecstasy).
Vengono richiesti anche gli allucinogeni o la ketamina o le benzodiazepine. Anche il fumo passivo può dare tracce esigue e quindi positività ma poi è impossibile distinguere tra attivo e passivo.
Non si cerca l’alcol nel capello; meglio, di norma, non viene richiesta questa indagine.
Per essere sicuri occorre fare (rispetto all’alcol) l’EtG o etilglucuronide, presente nelle urine sino ad una settimana dall’assunzione e che si accumula anche nel capello. L’etilglucoronide è dato dalla coniugazione dell’etanolo con acido glucuronico come prodotto del metabolismo epatico dell’etanolo.
Bisogna comunque richiedere un controllo che comprenda almeno un periodo di 3 mesi per stabilire se la persona ha o meno bevuto in questo lasso di tempo.
Di norma non si richiede…d’altra parte è difficile il caso di dover avere bisogno dell’uso in un periodo passato…reati ?!
Per quanto attiene l’esame delle urine consente di misurare, entro certi limiti (meglio dire al disopra di certi limiti) praticamente tutte le sostanze d’abuso.
L’alcoluria mostra solo se un individuo ha bevuto o no; non può testimoniare la quantità assunta realmente. Molto spesso accade che questo esame venga richiesto ai pazienti ma le concentrazioni urinarie di alcol riferite ad un solo campione preso al mattino ci possono dire se il paziente ha ingerito alcol, ma non danno una misura affidabile delle quantità ingerite.
dott. giuseppe montefrancesco U.O. “Prevenzione Dipendenze Patologiche” USL SUDEST- Siena 0577 -233228
dott. agostino pasqualini U.O. Tossicologia Forenze Università degli Studi di Siena 0577 233217