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dott. Giuseppe Montefrancesco

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La marijuana per più di 60 giorni nelle urine.

Ho 35 anni e fumo da 15 anni usualmente erba. Un paio di mesi fa ho accettato un lavoro nel pubblico settore che inizierò a dicembre e che prevede una visita di controllo. Posto che non so che tipo di visita sia (ma immagino, dovendo guidare, possa essere della tipologia che prevede controlli antidroga nelle urine) ho smesso il 16 settembre di fumare, non appena ho saputo. Ad oggi, 2 mesi esatti dopo, non sono ancora negativo al controllo del test specifico sui metaboliti del THC ( stick drug-detect thc cut-off: 50ng/ml). Non so quando avrò il test ma comincio ad essere preoccupato di non riuscire a passarlo malgrado abbia completamente rinunciato ad assumere in via continuativa la sostanza. Ovviamente faccio sport ed ho perso 4/5 kg negli ultimi 2 mesi, ho fatto delle saune e bagno turco, bevo molta acqua, ma di risultare negativo non se ne parla proprio. Vorrei provare ad utilizzare la soluzione schoum ma ho i miei dubbi possa essere utile a questo fine. Sapreste darmi qualche consiglio? Vi sembra verosimile che dopo 60 giorni sia ancora positivo?? Grazie E’ verosimile che dopo 2 mesi lei possa essere sempre positivo. Il fatto è che lei ha rinunciato alla “via continuativa” ma evidentemente sostiene l’ingresso del thc continuando a fumare seppure saltuariamente, ogni tanto. Ma che vuol poi dire ogni tanto ? In ogni caso se così accade allora le sue urine continueranno ad essere positive. Non credo che la soluzione Schoum possa fare qualcosa. Non posso darle consigli su come eliminare rapidamente la sostanza dall’organismo. Purtroppo deve smettere e sperare che l’esame tossicologico non avvenga entro breve tempo dalla cessazione d’uso. La cinetica dei cannabinoidi prevede la possibilità che questi siano completamente eliminati, in dipendenza da quanto si fuma –continuativamente- e all’interno della variabilità individuale, entro 30 giorni e più. Se però non è così e lei ha smesso del tutto di fumare anche a me sembrano tanti più di 60 giorni. Vi può essere comunque una spiegazione: è possibile che sia stato proprio lei a determinare questa costante permanenza dei cannabinoidi nelle urine. Che sia stato lei con il suo dimagrimento, lo sport, saune e bagno turco. I cannabinoidi si depositano nel tessuto adiposo e da questo vengono lentamente rimossi, in una specie di ricircolo, si riversano in circolo e quindi nelle urine. Ragione della lunga presenza  (30 e più) nelle urine. In sostanza lei ha mobilizzato e ha continuato a liberare cannabinoidi dal tessuto adiposo proprio con il suo ginnico esercizio. Parrebbe una specie di paradosso: lei tanto faceva per sbarazzarsene tanto favoriva che risultassero nelle urine. E’ possibile sa? Montefrancesco

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