News

dott. Giuseppe Montefrancesco

Responsabile del sito
Dott. Giuseppe Montefrancesco

[ VAI a tutte le NEWS ]

Il desiderio sessuale e le droghe

Premessa

Spesso i tossicodipendenti vengono associati a comportamenti sessuali eccessivi o stravaganti, a volte anche ad orge sessuali.
I dati accumulati smentiscono quanto prima, dovendo comunque fare una distinzione tra gli oppiacei (deprimenti) e i cosiddetti stimolanti (eccitanti) come la cocaina, le amfetamine etc…Sono soprattutto i secondi a “partecipare” a convegni con finalità sessuali e vi è un’ampia letteratura attorno alle virtù della cocaina o al cosiddetto Chemsex, una pratica, una circostanza che interessa soprattutto incontri tra uomini ed è accompagnata dall’utilizzo di particolari sostanze assunte immediatamente prima o durante questi incontri.
Le sostanze, le droghe che partecipano questa modalità sono stimolanti e non di rado vi è un poli-abuso associando altre droghe come il GHB o suoi analoghi.
Cannabis, cocaina, alcol, ecstasy (combinato con il Viagra) possono essere presenti.
Gli stimolanti o eccitanti comprendono le amfetamine, i catinoni o la cocaina. Tra gli stimolanti il mefedrone, che appartiene al gruppo dei catinoni, è quello preferito.

______________

Detto questo vi riporto quanto descrive su questo argomento la dott/ssa Marie Nyswander nel suo libro The Drug Addict as a Patient, 1956.
(La dott.ssa Marie Nyswander, psicanalista, è stata una grandissima scienziata nel capo delle tossicodipendenze, una grandissima benemerita. E’ stato con lei e con suo marito, Vincent Dole che si è avviato l’utilizzo del metadone. Tutti i meriti a loro due.)
———–
All cited texts are available in the bibliography of this article.
If the publication violates any copyrights, we ask you to notify us and we will immediately remove them.

 A)  The Drug Addict as a Patient, 1956, pag 45.
…… Sebbene l’esatto meccanismo d’azione della morfina sul sistema riproduttivo sia sconosciuto, ci sono prove sufficienti per dimostrare che diminuisce l’appetito sessuale.
Le difficoltà sessuali si verificano invariabilmente quando il marito o la moglie diventano dipendenti, a causa della loro totale mancanza di interesse per il sesso che spesso persiste anche quando il tossicodipendente non usa la droga.
Un tossicodipendente maschio, dopo essere stato in prigione per due o tre anni, non ha difficoltà a rispondere alla domanda se preferirebbe una ragazza sensuale o un’iniezione di morfina.
Senza esitazione nomina invariabilmente la morfina come sua scelta. Anche se non ho mai visto un caso in cui la dipendenza abbia portato l’impulso sessuale a livelli anormali, alcuni pazienti hanno descritto la loro vita sessuale come normale mentre assumevano droghe. Questi pazienti raccontano spesso una storia di ansia riguardo all’atto sessuale e affermano che la morfina consente di ottenere soddisfazione sessuale perché toglie loro l’ansia prestazionale.

——

B)  The Drug Addict as a Patient, Grune & Stratton, New York and London, 1956, pag. 17-18.
….
Un inglese che fumava oppio mentre risiedeva in Oriente – senza diventarne dipendente né da allora mai ricaduto nell’uso di alcun narcotico – condivise molte sessioni di fumo di oppio con la sua amante. Ha descritto l’effetto di potenziamento sessuale proprio come fa l’alcol, ma in un modo di gran lunga superiore. Trovò che fumare oppio fosse più piacevole che bere alcolici perché non era accompagnato da alcuna diminuzione della coordinazione muscolare.
In generale, i fumatori di oppio si sentono superiori ai tossicodipendenti che si iniettano morfina e non si identificano con loro.
Le famiglie cinesi che accettano il fumo dell’oppio come parte della loro cultura sono consapevoli dei suoi pericoli tanto quanto noi siamo consapevoli dei pericoli di un’eccessiva indulgenza nell’alcol.
Le storie di orge sessuali che accompagnano il fumo di oppio sono comunque nel complesso non vere.

———
g.montefrancesco

Fonte

Marie Nyswander, The Drug Addict as a Patient, Grune & Stratton, New York and London, 1956.