Alias: acido, cartone (per uso), trippino
Gli allucinogeni sono delle particolarissime sostanze, sono molto numerose e sono state parte della storia dell’uomo che ne ha fatto uso per evidenti fini religiosi, magici o anche medici, comunque per avvicinarsi ad una possibile divinità. La maggior parte degli allucinogeni è di origine vegetale e la loro disponibilità era limitata dalle condizioni climatiche e del terreno.
L’era moderna degli psichedelici ha comunque avuto avvio con la scoperta dell’LSD, la sostanza che identifica il termine “allucinogeno”; essa è la più utilizzata ed essendo considerato il tipico allucinogeno, le caratteristiche dei suoi effetti possono essere applicate ad altri allucinogeni come la mescalina, la psilocibina o la ibogaina.
Nella sua forma pura è un sale, il tartrato della dietilamide dell’acido lisergico.LSD, è un acronimo che deriva dal tedesco “LysergSaureDiathilamid”, ed è la sostanza che identifica il termine allucinogeno.
Le caratteristiche dei suoi effetti possono essere applicate ad altri allucinogeni ma l’LSD, noto come “acido”, è il più potente e diffuso allucinogeno; esso è, ad esempio, 3000 volte più potente della mescalina.
L‘LSD si vende liquido, in capsule, in tavolette, in quadratini di gelatina o più spesso in “francobolli”, ovvero piccoli quadratini di carta imbevuti della sostanza, con dosi dai 50 ai 300 microgrammi.
Si assume ingerendolo oppure viene assorbito attraverso la lingua sulla quale viene riposto il “francobollo”.
Gli allucinogeni sono sostanze in grado di determinare, come effetto primario e a bassi dosaggi, alterazioni della coscienza e dei sensi tali che gli assuntori percepiscono cose e situazioni non reali.
I principali allucinogeni sono compresi in categorie basate sul diverso composto progenitore:
Il precursore è l’acido lisergico, talvolta prodotto nei laboratori clandestini usando sempre alcalodi della segale cornuta, ovvero l’ergometrina (o ergonovina) o ergotamina,; per ottenere l’LSD sono comunque essenziali alcuni reagenti come la dietilammide.
Tutte queste sostanze funzionano come agonisti dei recettori serotoninergici 5-HT2A; questi ultimi avviano, subito dopo, una serie di eventi molecolari responsabili degli effetti unici di tali composti.
Gli allucinogeni, quindi, causano i loro effetti modificando la trasmissione serotoninergica a livello cerebrale; il sistema della serotonina è coinvolto nel controllo del comportamento e della percezione, regola l’umore, la fame, la temperatura corporea, il comportamento sessuale, il controllo muscolare e la percezione sensoriale.
Gli allucinogeni non si sviluppano dipendenza, sia perché non viene utilizzato tanto a lungo da procurare le modificazioni necessarie a definire uno stato di dipendenza, sia perché le allucinazioni sono mal sopportate dall’uomo e anche dall’animale.
Le allucinazioni non sono sempre esperienze piacevoli ed è noto che si possono avere anche “brutti viaggi”.
Albert Hoffman ricavò dall’acido lisergico l’LSD-25 (ovvero il venticinquesimo della serie) e lo riprese 5 anni dopo (il prodotto era stato abbandonato perché i test sugli animali non mostrarono particolari risultati) sulla base di uno “strano presentimento”: …fui costretto a interrompere il lavoro in laboratorio a metà pomeriggio e tornare a casa essendo stato preso da una strana irrequietezza, combinata con una lieve vertigine. A casa mi sdraiai e sprofondai in una specie di ebbrezza non sgradevole e caratterizzata da una estrema attività dell’immaginazione. Mentre giacevo stordito ad occhi chiusi, ero come assalito da una ininterrotta sequenza di immagini fantastiche, straordinariamente plastiche e vivide, accompagnate da un intenso caleidoscopico gioco di colori.
Dopo circa 2 ore questa condizione a poco a poco svanì”.
La sua descrizione degli effetti ancora oggi è un paradigma sia di un “piacevole trip” quanto di un “cattivo viaggio”: …fui portato in un altro mondo, in un altro luogo, in un altro tempo. Il mio corpo sembrava privo di sensazioni, senza vita, estraneo. Stavo morendo ? Era questo il trapasso?”
In Italia sono ritenute illecite, secondo il D. Pres. Rep. 309/1990 (in continuo aggiornamento), attività di produzione, vendita edetenzione di LSD e derivati senza autorizzazione (art. 17 del Decreto). Queste attività sono punite con la reclusione da sei a venti anni e con multe da un minimo di 26.000 euro ad un massimo di 260.000 euro. Il quantitativo minimo di cocaina ritenuto ad uso personale é di 0,15 mg (0,0015 g). Nel caso delle vendita resta salva anche l’aggravante dell’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti (art. 74 del Decreto) in presenza di ripetuta attività di tale natura coinvolgente tre o più persone
 
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