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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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Nicotina e cocaina; molto in comune.

L’uso del tabacco rimane la principale causa evitabile di morte nel mondo.
I farmaci contro il fumo attualmente approvati dalla FDA hanno mostrato di essere solo moderatamente efficaci nel mantenere l’astinenza. Nei riguardi della cocaina, uno stimolante con la capacità di produrre un grave stato di dipendenza, non vi sono, al momento, trattamenti farmacologici disponibili. Come è noto, sia la nicotina che la cocaina hanno effetti gratificanti responsabili della motivazione a ripetere il comportamento di cercare ed usare ripetutamente le due sostanze. I recettori dell’acetilcolina (recettori nicotinici) nel cervello mediano alcuni di questi effetti gratificanti; studiare i sottotipi di questi recettori è importante per capire come queste droghe producono i loro effetti gratificanti. Nello studio riportato, i ricercatori hanno infatti confrontato il ruolo di diversi sottotipi di recettori dell’acetilcolina nell’espressione degli effetti di ricompensa (di piacere) prodotti sia dalla nicotina che dalla cocaina.

Nel nucleo accumbens, regione cerebrale responsabile nel mediare gli effetti gratificanti prodotti sia dalle droghe che dagli stimoli naturali, i ricercatori hanno scoperto, nel cervello di topi, che i sottotipi recettoriali I6I2 e I4I2 svolgono un ruolo importante non solo nella ricompensa da nicotina ma, anche, che i I6I2 ( sottotipi di recettori nicotinici) hanno un ruolo fondamentale negli effetti gratificanti della cocaina. Questi risultati indicano che gli I6I2 possono giocare un ruolo nello sviluppo della dipendenza e possono rappresentare un potenziale bersaglio per il trattamento di questa sia da nicotina che da cocaina.

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Fonte Differential Roles of I6I2* and I4I2* Neuronal Nicotinic Receptors in Nicotine- and Cocaine-Conditioned Reward in Mice