Domande

dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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Che vuol dire “capacità genitoriali” richieste dalla Magistratura ?

Testo integrale della domanda: Nell’ambito delle mie problematiche familiari, che hanno richiesto l’intervento dei Servizi Pubblici, la Magistratura ha richiesto una valutazione della mia capacità genitoriale. Ma in cosa consiste praticamente? La valutazione delle competenze genitoriali è riferita “a tutte le forme di cattiva salute fisica e/o emozionale, abuso sessuale, trascuratezza o negligenza o sfruttamento commerciale o altro che comportano un pregiudizio reale o POTENZIALE per la salute del bambino, per la sua sopravvivenza, per il suo sviluppo o per la sua dignità nell’ambito di una relazione caratterizzata da responsabilità, fiducia o potere” (Consultation on Child Abuse and Prevention dell’OMS 1999 e rapporto OMS del 2002). Esistono dei criteri e parametri di osservazione del genitore, tra i quali: • capacità di accudimento del minore (garantire alimentazione, salute, igiene, istruzione, svago e gioco, ecc.); • capacità affettivo-relazionali con il minore (tempo dedicato, capacità di ascolto, capacità di cogliere i bisogni, contenimento emotivo, ecc.); • capacità educative (definizione e rispetto delle regole, ecc.). Ci sono molti altri “indicatori” che aiutano ad analizzare la qualità del rapporto intercorrente tra genitore e figlio, ma l’obiettivo è sempre quello di evidenziare la capacità che ha il genitore di assumersi le proprie responsabilità ed attivare comportamenti protettivi nei confronti del figlio per aiutarlo in una crescita serena. Mara Gradassi assistente sociale – SerT Alta Val d’Elsa

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