Inalanti in breve

dott. Giuseppe Montefrancesco

Responsabile del sito
Dott. Giuseppe Montefrancesco

VAI a tutte le DIPENDENZE

Inalanti in breve

L’uso di inalanti è di norma ristretto alla fase adolescenziale della vita, talvolta sostituito da altre sostanze psicoattive o al contrario già anticipato dalla nicotina, dalla cannabis o dall’alcol.
Il suo uso interessa più spesso le marginalità sociali, persone appartenenti ad isolati gruppi etnici, con elevati disturbi psicologici, con storie di maltrattamenti, abusi sessuali, povertà, abbandono scolastico e spesso sottorappresentate negli studi osservazionali.
Alte percentuali di utilizzatori vengono rilevate tra i bambini “di strada” che vivono in Sud America, nell’Europa dell’Est o in Asia.
Molto spesso questi giovani individui abusano di inalanti per aiutarsi a superare le difficoltà emozionali e sociali.
La maggior parte degli inalanti sono prodotti comuni per la casa, i cui vapori danno una moderata alterazione mentale quando vengono spruzzati direttamente nel naso, nella bocca o inalati (sniffati) dal contenitore o da uno straccio oppure i vapori vengono inalati da una busta di plastica o di carta.

Sebbene molti genitori siano preoccupati circa l’uso di droghe illecite, come la marijuana, la cocaina e l’LSD, essi spesso ignorano i pericoli per i loro figli che derivano da prodotti presenti in casa che contengono solventi volatili o aerosol. Prodotti come colle, benzina, solventi per unghie o vernici, diluenti, vernici spray, deodoranti, lacche per capelli, detergenti liquidi e gas per accendini sono facilmente accessibili.

La struttura chimica di tutti questi composti è diversa per cui è difficile generalizzare circa gli effetti anche se è noto che i vapori possono modificare la chimica cerebrale e dare danni permanenti al cervello e a tutto il sistema nervoso.
Con gli inalanti vi è il rischio elevato di “morte improvvisa” per fibrillazione ventricolare anche alla prima esperienza; spesso i decessi sono dovuti a soffocamento. Si possono avere inoltre gravi e irreversibili polineuropatie così come gravi danni alle alte funzioni cognitive e al cervelletto con alterazioni motorie.
Quando giungono nel cervello gli inalanti sono particolarmente attratti dai componenti lipidici come la guaina di mielina che riveste le terminazioni nervose.
I solventi distruggono, “dissolvono” la mielina e da questo derivano tutti i gravissimi guasti al sistema nervoso.