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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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La taurina ti mette le ali e allunga la vita.

La taurina è un micronutriente, ovvero è una sostanza nutritiva al pari delle vitamine e dei minerali, utile all’organismo per uno sviluppo normale.
È anche definita semiessenziale perché sintetizzata a partenza da precursori generalmente assunti con la dieta, nel caso la cisteina e la metionina.
Il nome (taurina) deriva dal fatto che fu isolata originariamente dalla bile del toro; è quasi assente nelle piante.
La maggior parte di noi ha intuito o forse saputo della sua presenza in bibite energetiche che assicurano prestazioni eccezionali e la comparsa di ali. L’esagerazione pubblicitaria, oltre a cogliere i desideri del consumatore, in una certa misura, pare, abbia qualcosa di vero.
Aggiungo che sia le prestazioni che le ali suggeriscono in realtà movimenti erettivi. Tra i tanti effetti la taurina rinvigorisce pulsioni spente, aumenta la libido e regala erezioni soddisfacenti e tutta la sfera sessuale ne trae beneficio.

Ma non è tutto.
In questi ultimi anni la scienza dell’età ha costantemente dedicato energie per ridurre la morbilità e aumentare la durata della vita sana, ovvero il periodo che può essere trascorso in buona salute. L’obiettivo non è di futilità prestazionale ma è quello di garantire alle persone sempre più anziane una buona qualità di vita ed assieme ridurre i costi sanitari e sociali dell’invecchiamento stesso.
Attualmente uno studio, pubblicato, da Science (9 giugno 2023), propone tra le varie sostanze, la taurina la cui concentrazione nel sangue sembra correlata sia allo stato di salute (al buon funzionamento del sistema immunitario, al controllo dell’obesità e alle funzioni del sistema nervoso) che alla durata della vita.
Con l’avanzare dell’età i livelli di taurina diminuiscono di circa l’80%, compreso negli esseri umani, e quindi ripristinare le concentrazioni potrebbe essere una buona strategia anti invecchiamento.
Lo studio ha misurato le concentrazioni ematiche della taurina in differenti specie (topi, scimmie, uomini) sia nell’invecchiamento sia dopo la sua supplementazione e osservato gli effetti sulla salute e sulla durata della vita. Anche che l’esercizio fisico aumenta i livelli di taurina e questo potrebbe suggerire che i suoi benefici derivino, in parte, proprio dall’aumento della taurina; tale circostanza è stata peraltro rilevata tra gli atleti rispetto agli individui sedentari.

Il team di ricercatori ha esaminato (in 12.000 adulti europei di età pari o superiore a 60 anni) la possibile relazione tra i livelli di taurina e circa 50 parametri di salute.
Complessivamente le persone che risultavano più sane, con minor casi di diabete, di obesità, di stati infiammatori e di ipertensione, avevano maggiori concentrazioni ematiche di taurina suggerendo che una carenza di quest’ultima possa contribuire all’invecchiamento
Vari composti sono stati indicati nel tempo come in grado di ottimizzare lo stato di salute soprattutto in età avanzata. Ad es., la metformina, la rapamicina, i senolitici o i precursori del NAD.
Ora, tra questi, potrà essere annoverata la taurina che mette le ali e aumenta la longevità, se pure l’esatto meccanismo d’azione rimane poco compreso.

g.montefrancesco

Fonte
Parminder Singh, Vijay K. Yadav et al., Taurine deficiency as a driver of aging. Science, 2023; 380 (6649) DOI: 10.1126/science.abn9257