Le storie

dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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Ho bisogno di smettere di fumare.

Ho bisogno di smettere di fumare per almeno due motivi:
1) mi crea problemi sul lavoro;
2) mi crea problemi nella vita di relazione.

Problemi sul lavoro. Collaboro con una redazione e, quando siamo in riunione o anche quando il lavoro scorre tranquillo, mi prende la smania di fumare e devo allontanarmi per uscire dal palazzo a fumare. Siccome sono una forte fumatrice questo capita con una frequenza molto elevata. Tutti i miei colleghi sono non fumatori, capiscono il mio problema e tollerano i miei comportamenti compulsivi, ma io sento che la mia partecipazione e la mia responsabilità sono fortemente compromesse. Di fatto sono meno produttiva degli altri, più deconcentrata e distratta. Il più delle volte, a furia di fare avanti e indietro con l’esterno del palazzo, vengo presa da una tale impazienza che mi dico: “ vattene da qui, molla tutto, e vai dove puoi fumare tranquillamente tutte le sigarette che vuoi” cioè a casa. Questa voce è così imperiosa che il più delle volte prendo la mia borsa e tutte le mie cose e fuggo dal posto di lavoro. Certo ho una collaborazione, non devo timbrare il cartellino, e in un certo senso posso permetterlo e lavorare anche da casa, ma così facendo mi privo del confronto con i colleghi, e degli stimoli che da questi scambi provengono. La mia attività lavorativa, la mia produzione è così meno brillante e spesso opaca. Rischio un definitivo allontanamento.

Nella vita di relazione non va meglio. Nessuno dei miei amici e delle mie amiche fuma. Neanche i vicini di casa fumano. Non riesco mai a fumarmi una sigaretta in compagnia.
Mi rifiuto di andare al ristorante o al cinema perchè non si può fumare e fumare da sola fuori dai locali mi deprime, specie d’inverno quando fa freddo o piove. Nelle conversazioni mi distraggo facilmente perché comincio a pensare alla sigaretta e spesso pianto in asso l’interlocutore per cercare un posto dove poter fumare.

Mi rendo conto che offro di me l’immagine di una persona nevrotica, sfuggente, poco affidabile, e poco accogliente, superficiale e distratta. Io non vorrei più essere vista così perché penso di avere una discreta dose di empatia che però non riesco a condividere. Il mio vizio lavora contro tutti i miei sforzi di stabilire dei legami. La sigaretta li scinde e io, mio malgrado, la seguo. Spesso vorrei essere accolta in casa di altri, ma chi ha piacere di accogliere una persona che sporca l’aria di casa con il fumo?
La sigaretta mi isola e ho notato che più sto a casa da sola più fumo.
Ho bisogno di smettere di fumare.