La dipendenza da internet A? descritta dagli esperti del settore come un fenomeno estremamente complesso, in continuo divenire e privo di una definizione comune dotata di criteri condivisi e standardizzati. Essa fa riferimento a uno strumento che moltiplica le possibilitA� di fruizione e interazione e come tale puA? rappresentare un livello intermedio nell’evoluzione di disturbi di dipendenza comportamentale
Alcune caratteristiche di questo mezzo di comunicazione:
Quando si fa riferimento alla IAD vengono prese anche in considerazione tutti i comportamenti psicopatologici web-mediati, come ad esempio il cybersesso, il gambling on-line, dipendenza da social-network, ecc.
La IAD non A? attualmente considerato un disturbo mentale,il meeting annuale 2014 della�� American Psychiatric Association, ha confermato e ribadito che le persone con disordine da dipendenza da Internet (IAD), in particolare quelli dipendenti da gioco su Internet, tendono ad avere alcune anomalie cerebrali simili a quelle riscontrate tra coloro che sono dipendenti da sostanze.
Nel DSM V, la IAD rientra nei disturbi comportamenti e dipendenza psicologica (addiction) che hanno la stessa struttura fenomenologica della dipendenza fisica da astinenza da sostanze ( drug dependence). Anche nell’internet addiction sono presenti i fattori quali: il craving, la tolleranza e l’astinenza.
Sono stati proposti numerosi criteri diagnostici, per esempio Block, (2008) suggerisce che le condizione sono:
I numeri della��uso di internet e della dipendenza ci dicono che in Italia i dipendenti da internet sono quasi tutti giovani e giovani-adulti e considerando i livelli di gravitA� severo e moderato sono circa il 6%, mentre in Inghilterra il 18% degli studenti usa internet in modo eccessivo, in Norvegia la�� 1% e in Grecia la��8% A? dipendente. Ma A? nel continente asiatico che i tassi da��incidenza sono piA? elevati, oscillano dalla��1% al 25%