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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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La marijuana aumenta le prestazioni sessuali.

Un nuovo studio condotto negli Stati Uniti, dove circa 30 Stati hanno legalizzato l’uso di marijuana per scopi ricreativi o medici e più di 20 milioni di persone ne fanno uso ordinario, pare dare maggiori indicazioni sugli effetti della sostanza sulla funzione sessuale. Sinora i dati su tale argomento sono stati pochi e contraddittori.
In alcune ricerche viene riportato un aumento dell’attività in altre una riduzione e non ultimi negativi effetti diretti sulla funzione erettile. Le discrepanze paiono più probabilmente legate alla dose: piccole quantità migliorano la funzione mentre elevate quantità hanno una azione inibitoria. Vi sono anche segnalazioni di riduzione della conta spermatica negli uomini che la fumano. Esperimenti condotti su modelli animali ed esseri umani indicano inoltre che la marijuana stimola l’attività nelle regioni del cervello coinvolte nell’eccitazione e nell’attività sessuale. Quindi molto difficile da comprendere.

Secondo questi nuovi risultati, al contrario, l’uso ripetuto di marijuana non compromette il desiderio o le prestazioni sessuali, è invece più probabile che si associ a una maggiore frequenza di rapporti sessuali. Tutte le ricerche precedenti si basavano sulle risposte soggettive degli utilizzatori mentre questa si basa su un’analisi di oltre 50.000 americani di età compresa tra 25 e 45 anni (28.176 donne 22.943 uomini). E sono in apparenza inequivocabili. Lo studio è il primo a esaminare la relazione tra l’uso di marijuana e la frequenza dei rapporti sessuali a livello di popolazione negli Stati Uniti e ciò è stato osservato in individui di entrambi i sessi, di tutte le razze, età, livello di istruzione, religione, stato economico, stato di salute, sposati o single, con o senza figli. I ricercatori si sono rivolti per il loro sondaggio al National Survey of Family Growth, osservatorio che riflette le caratteristiche demografiche complessive della popolazione degli Stati Uniti; esso fornisce, tra gli altri dati, quelli relativi alla frequenza dei rapporti sessuali e del fumo di marijuana negli ultimi 12 mesi.
Lo studio non stabilisce una connessione causale tra l’uso di marijuana e l’attività sessuale – hanno osservato Michael Eisenberg MD (Dip. di Ostetricia e Ginecologia) e Andrew Sun (Dip. di Urologia) – ma i risultati lo suggeriscono.

Conclusivamente, chi fumava marijuana aveva una frequenza di rapporti sessuali maggiore del 20% rispetto ai non fumatori e tale aumento era in relazione con l’aumento dell’uso della sostanza, una relazione che supporta un possibile ruolo attivo della marijuana nel promuovere l’attività sessuale.

Inoltre i dati implicano che un uso regolare di marijuana non altera la funzione sessuale e il desiderio.

Fonte Sun AJ, Eisenberg ML. Association Between Marijuana Use and Sexual Frequency in the United States: A Population-Based Study. J Sex Med 2017;14:1342e1347.