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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Adolescenti ed esposizione alla nicotina. Perché i ragazzi fumano?

La dipendenza da droghe, come ad esempio la nicotina, A? una malattia dello “sviluppoa” e spesso ha inizio nella fase adolescenziale. Giacché in tale periodo il cervello è sottoposto ad estesi cambiamenti può accadere, al pari, che esso sia particolarmente sensibile agli effetti delle sostanza d’abuso divenendo così più vulnerabile allo instaurarsi di uno stato di dipendenza.
Questa potrebbe essere la ragione scientifica per cui i ragazzi fumano. Un recente studio su modelli animali (ratti), finanziato dalla NIDA, National Institute on Drug Abuse, è riuscito ad evidenziare le modificazioni, a breve e a lungo termine, che intervengono nel sistema della gratificazione cerebrale e che potrebbero contribuire ad incrementare la vulnerabilità degli adolescenti alla dipendenza da nicotina.
Per questo è stato esaminato l’intero il profilo genetico di ratti adolescenti o adulti entrambi esposti cronicamente alla nicotina per 2 settimane o a placebo; sono stati quindi osservati i mutamenti specifici dell’età nell’espressione genetica in una specifica area cerebrale (VTA, area ventrale tegmentale) di assoluta importanza nell’ottenimento degli effetti piacevoli conseguenti all’uso della maggior parte delle droghe. L’esame dei geni fu fatto subito dopo la’esposizione cronica alla droga e dopo 30 giorni dalla cessazione dell’assunzione, in fase potremmo dire astinenziale.
I ratti mostravano forti differenze nell’espressione genetica dopo l’esposizione cronica alla nicotina, dipendentemente dall’età. I ratti “adolescenti”, a differenza di quelli adulti, presentavano il doppio di geni della VTA con persistenti modificazioni (tali cambiamenti intervenivano immediatamente e persistevano molto a lungo) ed in più significative modificazioni si presentavano anche nel periodo astinenziale. Questi risultati indicano che il cervello degli adolescenti potrebbe essere molto più sensibile agli effetti della nicotina cronica a livello genico (nella trascrizione del messaggio genetico dal DNA all’RNA) anche dopo la cessazione dell’uso; gli effetti potrebbero non solo persistere sino all’età adulta ma potrebbero predisporre ad una aumentata risposta anche a seguito di una più tardiva esposizione alla droga.

Doura MB et al., Persistent gene expression changes in ventral tegmental area of adolescent but not adult rats in response to chronic nicotine. Neuroscience, Jul. 13, 2010