Che cosa sono i cannabinoidi, la cannabis?

dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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Che cosa sono i cannabinoidi?

Il termine cannabinoidi si riferisce ad un gruppo di sostanze presenti: nei derivati della Cannabis sativa (marijuana, hashish, olio) o fitocannabinoidi, in numerosi prodotti di sintesi (es. nabilone) e nel nostro organismo o endocannabinoidi.
Tutti in vario modo interagiscono con il sistema endogeno dei cannabinoidi presente nell’uomo e in altri animali.
Tale sistema ha molteplici effetti agendo sia sul Sistema Nervoso Centrale che fuori di esso.

Che cosa contiene la cannabis

La Cannabis sativa, conosciuta come la pianta della marijuana, è stata utilizzata dall’uomo per millenni date le sue capacità medicamentose e gli effetti psicotropi; essa produce una complessa miscela di sostanze chimiche, più di 400, una sessantina (66) delle quali formano il gruppo dei fitocannabinoidi; tra questi il solo psicoattivo è il THC (delta-9-tetraidrocannabinolo).
La canapa è fonte di moltissime materialità; si possono ricavare, corde, tessuti, solventi, carta, prodotti edili, carburanti e sostanze terapeuticamente utili (farmaci).

Perché si usano i derivati della cannabis?

L’uso della marijuana, dell’hashish e dell’olio di hashish è diffuso in quanto produce una moderata euforia, rilassamento, distorsioni percettive e del tempo, intensificazione delle esperienze sensoriali, come per esempio nell’ascolto della musica. Stimola l’appetito e nel contesto sociale, porta ad una maggiore loquacità ad una ilarità contagiosa seguite da stati di introspezione. I fumatori di marijuana hanno la sensazione di avere una maggiore sensibilità fisica ed emotiva.

La marijuana provoca dipendenza

Malgrado in animali da laboratorio si osservi lo sviluppo di dipendenza, nell’uomo la situazione appare più complessa o comunque non si verificano quelle modificazioni adattive che sono proprie di altre droghe come la nicotina, gli oppiacei, l’alcol o la cocaina.
L’esposizione a piccole dosi o infrequenti assunzioni non mostrano particolare pericolosità ed è difficile osservare segni di astinenza o il manifestarsi di craving (desiderio irresistibile di consumare la sostanza); con l’assunzione di dosi elevate, frequenti e, come accade attualmente, con cannabis di particolare potenza, il fenomeno della dipendenza può insorgere più facilmente.

Come riconoscere che la marijuana è un problema?

I segnali caratteristici sono:
– uso più frequente
– necessità di dosi maggiori per ottenere gli stessi effetti
– pensarci spesso
– spendere più soldi
– cercare nuovi amici che ne fanno uso e abbandonare quelli che non ne fanno uso
– pensare di non poter avere uno stato di benessere senza il suo utilizzo.