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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Effetti ecstasy; sonnambulismo.

by U.S. Coast Guard_z

Quanto pubblichiamo non è una news acquisita dalla letteratura ma quanto ci è stato riferito da un consumatore di ecstasy e data la singolarità la riportiamo come fosse una nuova notizia. Così acquisita dalla strada.

Un consumatore di ecstasy, che aveva fatto uso della sostanza per più di 1 anno, quasi ogni fine settimana e assumendone più di una sola pasticca, ha dichiarato quanto segue e di questo ci ha chiesto spiegazioni.

Durante il periodo di consumo di MDMA o ecstasy ed anche dopo che l’uso era sensibilmente ridotto, i suoi genitori si erano accorti che durante la notte, nelle prime ore del sonno, sentivano provenire più rumori del normale dalla sua stanza. Incuriositi e preoccupati, avvicinatesi, notavano che durante il sonno lui era molto agitato, ripeteva gesti con le braccia, si alzava sul letto, si lamentava e farfugliava parole incomprensibili.
Non sappiamo dire se si tratta di sonnambulismo considerato che la presenza di movimenti involontari può essere assolutamente comune tra gli individui; probabilmente è stata la particolare ed inusuale qualità e quantità di tali movimenti (si alzava e sedeva sul letto, farfugliava etc..) da indurlo a definire tutto questo come sonnambulismo.
In ogni caso, l’ecstasy (sostanza che è prodotta in modo da essere una amfetamina ed un allucinogeno assieme), cosi come altre sostanze con separata azione allucinogena od eccitante  se assunte con frequenza e dosaggi elevati o forse anche indipendentemente da queste modalità  possono modificare, alterare il normale funzionamento dei neurotrasmettitori.
In verità è proprio su questi che agiscono per determinare gli effetti desiderati. In sostanza, permanendo l’azione eccitatoria ed allucinatoria dell’ecstasy i normali comportamenti di una persona possono essere stati alterati.

dott. montefrancesco