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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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Il Captagon annuncia qualche guerra.

E’ stata diffusa la notizia di un maxi sequestro in Libano di Captagon,  con destinazione sconosciuta; forse uno dei paesi del golfo od anche in Europa.
Libano e Siria sono stati spesso indicati come grossi produttori e commercianti di questa sostanza, in quest’ultimo caso, nascosta in un carico di frutta.
Quasi 9 milioni di pasticche.
Comunque, lo scorso anno, a luglio, uno dei sequestri più rilevanti fu eseguito in Italia, nel porto di Salerno !

Ma a che servono tutte queste pasticche ? A fare la guerra.
E per fare la guerra bisogna “minimamente” essere esaltati, forse ideologicamente, a giusta o sbagliata ragione, e certamente nel fisico.
Il dolore, la paura possono essere insuperabili; assieme la capacità di essere abili, di ragionamento e di uccidere necessitano di essere sostenute da droghe. Anzi ogni guerra ha la sua droga.

Il Captagon appare in forma di compresse di colore solitamente bianco e da un punto di vista farmacologico si tratta di una associazione di amfetamine e teofillina che forma un profarmaco, cioè, una sostanza di per sè inattiva ma che nell’organismo viene trasformata nel metabolita attivo in grado di dare gli effetti farmacologici ricercati.
Sia la teofillina che le amfetamine sono degli stimolanti del sistema nervoso centrale e, perciò, il Captagon è uno stimolante particolarmente potente.
Tra i suoi effetti più comuni spiccano l’aumento della frequenza cardiaca, della temperatura corporea, della frequenza respiratoria e della pressione arteriosa; le sue prime assunzioni sono caratteristicamente dominate da una soppressione del senso della fame e del sonno, da un aumento della soglia di sopportazione della fatica e da una diminuita sensibilità al dolore.
Devastanti sono invece gli effetti collaterali a lungo termine che il Captagon è in grado di causare: si va dalla letargia alla profonda depressione passando per insonnia, malnutrizione e grave tossicità vascolare con conseguenze ischemiche ed emorragiche.
Come anticipato, questa sostanza è frequentemente assunta insieme alla cocaina (anche essa stimolante centrale), che accentua l’attivazione cerebrale e dà maggiore efficienza fisica, e al Viagra che invece sarebbe funzionale a facilitare lo stupro delle donne dei paesi conquistati.
Tutto ciò sembra in grado di indurre uno stato di esaltazione mentale che può far  vivere il “combattente” in uno stato allucinato per cui si può sgozzare una persona ridendo.
In guerra poi non c’è limite e ogni droga può essere aggiunta funzionalmente allo scopo.

Molte sono le dinamiche sociali ed economiche da cui scaturisce una guerra, tanto che si tratti di una guerra tra stati, che porta alla morte dei combattenti, quanto che si tratti di una guerra interiore, che porta alla dipendenza dalle sostanze e ad una morte individuale.