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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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Metadone e morte improvvisa del neonato.

I risultati di un’indagine britannica indicano che l’assunzione di metadone in gravidanza comporta un significativo aumento del rischio di morte improvvisa del neonato. L’analisi retrospettiva si riferisce a 138 riscontri autoptici effettuati nell’arco di 7 anni su neonati deceduti entro i primi 28 giorni di vita. Nel 32% dei casi si trattava di una morte improvvisa che del tutto inspiegata anche alle analisi post mortem. Concentrando l’analisi su quest’ultimo sottogruppo, nel 37,5% dei casi è emersa un’anamnesi farmacologica positiva per uso di metadone e/o altre sostanze d’abuso durante la gravidanza. In aggiunta, 11 casi su 12 relativi a donne che avevano fatto uso di metadone presentavamo diversi fattori di rischio modificabili per la morte improvvisa del lattante, come l’abitudine al fumo da parte della madre, la prematurità o una posizione non corretta del bambino durante il sonno. Per motivi non chiari la storia di uso di metadone sembra aumentare il rischio di morte improvvisa del lattante e si associa comunque ad altri fattori di rischio per questo evento drammatico.

E’ quindi fondamentale fornire a queste donne i consigli di prevenzione della morte improvvisa relativi a fattori modificabili, come la posizione durante il sonno, tutte le volte in cui c’è occasione di contatto con la madre.

Cohen MC, Morley SR, et al. Maternal use of methadone and risk of sudden neonatal death. Acta Paediatrica 2015;104:883-87. e-mail ricercatore: robert.coombs@sth.nhs.uk