Le storie

dott. Giuseppe Montefrancesco

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Cioè si moriva per la droga

Io non faccio uso di droghe, ho 17 anni, ma una storia ce l’ho!

Mio babbo è un buttafuori di una discoteca, purtroppo ha avuto in passato seri problemi di droga. E’ di quelli che se li vedi, gli stai alla larga. ( ride) Capelli lunghi bianchi, volto scavato, barba incolta sguardo profondo. Di poche parole se non lo conosci. Simpaticissimo se lo conosci. Si veste spesso in tuta e porta sempre il solito piumino nero imbottito e anche un po’ sporco. Io grazie a lui sono sempre stato lontano dalle canne.

Se i nonni ti raccontano gli episodi del dopo guerra, beh…lui ti racconta tanti episodi di droga, e storie tristi perché ha perso degli amici.Negli anni ’80, non era come adesso, non c’erano tante droghe chimiche, si bucavano…Cioè si moriva per la droga.

Capita spessissimo che quando vado in discoteca con i miei amici assisto a scene in cui mio padre deve buttare fuori qualcuno, cioè, non è violento…è…come dire…è severo.

Lui mi dice sempre che capisce in un attimo i giovani che entrano già sballati, e se hanno fatto uso di droghe…li sgama subito! Anche quando fanno finta di essere sobri per entrare. Lui sa già chi sono i ragazzi che faranno casino! Quando li allontana lui li guarda dritto negli occhi senza battere ciglio e gli fa notare subito che sono ubriachi: “guardati, sei ubriaco fradicio! Credi di essere un figo! sei ridicolo!” oppure “ Non ti reggi nemmeno in piedi ma che uomo sei?”
”Chissà se hai capito che devi tornare a casa e qui non ci rientri! E non buttare nel cesso la tua vita, fatti accompagnare e non guidare, dammi retta:..ne so più di te!!”

A volte secondo me li umilia davanti ai loro amici con due tre frasi che sono come cazzotti. Io lo stimo per questo. Perché da quando c’è lui dice c’è meno casino…sa che quei ragazzi non torneranno ubriachi o non si picchieranno almeno con lui presente!

Dopo la scuola, l’ Università in Scienze Agrarie. Mi piace la campagna e vorrei aprire un’ azienda agricola con mio babbo.

Simone