Le storie

dott. Giuseppe Montefrancesco

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Io volevo fumare e stare tranquillo

Io volevo fumare e stare tranquillo. Non lo so perché mi piaceva, non lo so…cioè, arrivare a fumarsi tre-quattro canne al giorno, anche da solo…dopo una settimana che non fumi più, te ne accorgi che…sei diverso. Sei un’altra persona. Cioè, il mondo di sempre ti sembra così, un po’ diverso, cioè a volte non capisci certe cose…ti senti diverso…sei un po’ più…non te lo so spiegare, però, almeno io, che a me mi dava abbastanza noia, anche dopo pochi tiri, ti senti in un mondo diverso, tutto tuo, con una concezione del mondo tutta particolare.
Io dal primo anno di Università ho cominciato a fumare anche di mattina, da solo. Salivo in pullman alle 7.10, e, da…a…, saliva si e no due persone in tutto il tragitto, e lì me ne preparavo una. Poi, una volta arrivato a …, dalla fermata del tram alla mia Università, me la fumavo, in tutta tranquillità…per la strada – tanto quella è una zona poco frequentata! – 10 minuti a piedi, ed una canna. Tutte le mattine. Poi ho incontrato quel mio amico, e, andando a casa sua, se ne fumava altre due o tre, nelle pause, a pranzo a casa sua. Con tre-quattro canne la mattina, il pomeriggio ero a posto! Poi, quando seguivo le lezioni…cosa vuoi ci capissi! È stato terribile! Ho buttato via il mio primo anno di Università! Infatti mi mancano gli esami proprio di quell’anno! Però mi piaceva…non so dare una definizione della mia reazione: non ti posso dire che sono più tranquillo, più rilassato, o…che lo so! Era un modo per vedere il mondo, per affrontare la vita, e, ti giuro, ora che ho smesso, tutto mi sembra diverso, cambiato, con pesi diversi alle cose!

Una mattina d’ottobre stetti troppo male e non ho più voluto riprovare per il terrore di riprovare quello che ho provato quella mattina. Un incubo!…Guarda, solo a pensarci mi piglia male! Porca miseria! Sembra una caz_ _ _ _, ma io a volte ci sto male ancora, mi prende dei momenti…! La me presa di testa, penso, perché sono stato male da subito…io non so cosa c’avessi quella mattina! Forse avevo dormito poco, ma nemmeno…! Insomma, io mi feci la mia prima canna – quella “mattiniera” – poi un’altra, poi dopo lezione andai a mangiare a casa sua, ma non mangia tanto. E fumai poco, stavo già male. Mi sentivo strano…eravamo in macchina sua per tornare a lezione. Avevo l’impressione che si andasse a 200 km/h, e invece controllavo continuamente il contachilometri: 60/70 km/h. insomma, poi andai a lezione, e, pensando di avere un calo di pressione, andai prima al bar: presi un caffè, e mangiai due bustine di zucchero. In aula stavo proprio male, i vortici, i mostri davvero! Siccome sdraiato mi sentivo meglio, andai in ultima fila – dietro c’era la porta d’ingresso – e mi sdraiai su tre o quattro sedie. Eravamo a fare una specie di corso di…. Poi un’assistente aprì la porta, fece l’atto di alzarmi, ma ormai mi aveva visto. Sicché davanti a tutti la mi tirò su – una figura! – le dissi che avevo un calo di pressione, e lei mi accompagnò tranquillamente in cucina. Mi fece mangiare una fetta di pane con il miele, ci sarà stato un quintale di miele, lì sopra! E poi, non so, si parlava di qualcosa, e la mi chiese : < Non è che tu c’hai il diabete? >. Ecco, da lì mi prese proprio male! Io non ce l’avevo il diabete, ma la mi mise proprio ko: avevo preso lo zucchero, poi il miele…dissi: < Ora muoio! >. Sicché tornai in aula, cercai discretamente di andarmene, al prof. Dissi che non mi sentivo bene. Con molta calma mi avviai al tram, appena salì chiesi alla donnina davanti di cedermi il primo posto…vedessi come la mi’ guardava! Insomma, andai in paranoia anche in tram: i tram nuovi, non so se ti è mai capitato di salirci, quando si fermavano ad un semaforo e stanno fermi per un po’, si riassestano sulle ruote, ma la percezione è fievolissima, di solito…ecco, io mi sentivo sballonzolare violentemente da destra a sinistra, e da sinistra a destra. Mi dicevo: < oh…, non lo vedi che il tram è fermo?! Smettila di agitarti così! >. Eppure avevo proprio l’impressione di essere spostato, e di andare a destra a sinistra. Così andai in fondo al tram, feci alzare quelli dell’ultima fila, con il tram pieno zeppo di gente : < Sto male, sto male! > e mi misi disteso: un puzzo, un pigia pigia…ma io ero in trance…Finalmente alla stazione dei pullman, salì sul pullman, anche lì feci alzare tutti i bambinelli delle scuole dall’ultima fila, e mi sdrai…poi, madonna, non mi fece il telefono…volevo che mi venissero a prendere…Poi scesi a …, dove c’era il mio fratello ad aspettarmi. Come salii in macchina, mi era già passato tutto…bho, stavo bene di nuovo, ma non lo so cosa mi era preso…

Come fai a rinunciare a qualcosa che ti piace così tanto…quando ti piace fumare come piaceva a me c’è qualcosa…non so come dirtelo …non è che tu fumi e tu cambi, tu hai l’impressione di…non hai visioni, o attacchi di panico, o rilassamento…però tutti i giorni…da una parte magari ti arricchisci, da una parte perdi. Io per esempio la memoria, cioè, tu te n’accorgi…tutti i giorni tu perdi un pezzettino(?) della tua memoria. Dopo due o tre anni tu ti accorgi di aver perso un quarto, cioè, non te ne accorgi coscientemente…ma poi, per esempio, me ne sono accorto a studiare!
Non mi riesce più come prima, che quando ero alle Superiori mi mettevo a leggere una pagina, me la ricordavo, anche se l’era roba che non mi piaceva…ora non ci riesco, per esempio, determinate parole specifiche, le posso leggere e rileggerle…ma proprio non mi vengono proprio fuori!

Con la coca é andata un po’ peggio …e ci ho speso anche tanto. Ho speso 8 milioni di lire in un mese. Io mi sono reso conto che non ho freni, non c’ho limiti…io porca m… davvero, o fo’ una cosa o non la fo’… quando la fo’…poi per queste cose…ma lo sai che non mi ricordo nulla di quel mese. Un monte di soldi…accidenti a me… quando morì un mio cugino, lasciò dei soldi, metà a me e metà al mio fratello…tutti questi soldi li ho spesi lì, in un mese. Tutti e 8 milioni…guarda! E poi non mi ricordo nulla. Io provai una volta, e poi…l’è bella, guarda! Parecchio bella… se tu batti la testa lì (indica il frigo) tu senti bene …

Ora i miei comunque sono contenti, ora sono tranquilli. Dopo tre anni, e non ho intenzione di ricominciare! Ora magari c’è la bega del mio fratello…! Io mi sono giocato la loro fiducia…però è un’esperienza unica, e mi rimarrà per sempre! Quando tu esci dal tunnel, te tu credi di essere uscito dal tunnel, ma invece è il tunnel che rimane dentro di te…ti rimane dentro, in senso positivo ma anche in senso negativo…a me quando tornano in mente certe cose, ora…ogni tanto, a volte, cioè sto male. Sto male nel senso che le sensazioni che ho vissuto quel cazzo di giorno d’ottobre…me le risento e mi viene la pelle d’oca solo a pensarci. Poi ti tornano in mente anche le cose positive, perché era una cosa a cui non potevo rinunciare: le serate ai posti all’aperto, a ballare in cima ad un monte, a sedere in mezzo ai campi, sportelli delle macchine aperti, stessa radio, a ballare e ridere…