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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Dott. Giuseppe Montefrancesco

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Guida con alcol e marijuana

Una nuova ricerca, utilizzando un simulatore di guida tra i più sofisticati nel riprodurre situazioni reali, mostra che l’uso di marijuana danneggia le prestazioni di guida, in particolare un parametro della performance.
Le persone che guidano con concentrazioni ematiche di THC – il principale ingrediente psicoattivo della marijuana- pari a 13,1 mg/litro mostrano un aumento dello sbandamento all’interno della corsia, in modo simile a quelle con tasso alcolico nel respiro di 0,08, valore soglia per una guida alterata.
Alcol e marijuana hanno un effetto additivo tale che i conducenti che avevano utilizzato entrambe le sostanze sbandavano anche se le singole concentrazioni ematiche del loro THC e alcol erano al di sotto del valore soglia.Con l’alcol, ma non con la marijuana, si osservava che aumentava il numero delle volte che la macchina abbandonava la propria corsia di marcia e la velocità dello sbandamento.

La saliva è stata la matrice utilizzata per il calcolo e l’esame èavvenuto in strada senza ulteriore perdita di tempo, senza lunghe attese (stessa metodologia che sarà impiegata anche in Italia; vedi news “Esami tossicologici: il Drug-Test Salivare”).
Tuttavia, il THC nella saliva ha mostrato una variabilità 2-5  volte maggiore rispetto agli esami ematici. Ciò  indica che se la saliva può essere un efficace strumento di screening per la rilevazione recente dell’uso di marijuana da parte del guidatore, al tempo stesso potrebbe essere una misura non molto precisa del livello di difficoltà alla guida.
Inoltre, si è riscontrato che anche basse quantità di alcol aumentano in modo significativo il picco delle concentrazioni di THC.

NIDA, l’Ufficio National Drug Control Policy, e la National Highway Traffic Safety Administration hanno finanziato lo studio.

Fonte Scienza Spotlight http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0376871615003142