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dott. Giuseppe Montefrancesco

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Più Fentanyl in giro, più overdose.

I così detti “nuovi oppioidi”, pur non essendo poi così nuovi dal punto di vista della loro composizione chimica, continuano a saper rinnovare l’interesse della medicina e della società nei loro confronti.
A sottolinearlo è ancora una volta il Centro Europeo per il Monitoraggio delle Droghe e delle Dipendenze Patologiche che, nella sua relazione per l’anno 2015 chiarisce come queste sostanze vengano spesso vendute ad inconsapevoli utilizzatori come “semplice” eroina ma come rispetto ad essa siano significativamente più potenti: questo comporta un più elevato rischio di overdose e morte. E’ il caso di quel gruppo di oppioidi di sintesi che deriva dal Fentanyl, quelli che potremmo chiamare fentanilici, una famiglia di sostanze che ha causato centinaia e centinaia di morti tra Europa e Stati Uniti sin dalla loro prima apparizione come “designer drugs” vendute come “eroina sintetica” in California sul finire degli anni 70.
I dati più recenti (EU Early Warning System, 2014) segnalano che 3 dei 5 oppioidi di sintesi apparsi negli ultimi anni sul mercato appartengono a questa famiglia; di queste 3 sostanze, 2 sono state sequestrate presso dei laboratori clandestini in Europa ed è difficile stimarne l’impatto sulle morti nel vecchio continente mentre la terza è una forma acetilata di fentanyl che ha causato almeno 14 morti accertate nei pochi mesi in cui è stata presente sul mercato (con la solita strategia di spacciarla per semplice eroina). Dati, se possibile, più allarmanti provengono dagli Stati Uniti dove lo scorso mese il Centro per il Controllo delle Malattie e della Prevenzione (CDC) ha emanato un’allerta riguardante l’aumento dei sequestri di fentanylì (e quindi una sua maggiore diffusione) e il potenziale incremento di morti e intossicazioni da oppioidi. I resoconti annuali mostrano infatti come i sequestri di fentanyl fossero stati 628 nel 2012, come fossero aumentati a 945 nel 2013 e addirittura a 45845 nel 2014; il CDC sottolinea inoltre che similmente a quanto avvenne in precedenti picchi di diffusione di fentanilici, la maggior parte delle oltre 700 morti causate da questi sia attribuibile a fentanilici “home made” (quindi non direttamente derivate dal farmaco: ricordiamo infatti che il Fentanyl è un potente analgesico largamente utilizzato in medicina e in particolare in anestesia) a cui vengono aggiunti eroina e sostanze diluenti per costituire un prodotto venduto come eroina di eccezionale qualità e potenza che per gli “addetti ai lavori” delle strade americane prende il nome di China White. Come se ciò non fosse sufficiente va chiarito che, per quanto allarmanti, questi dati debbano essere ritenuti una fotografia che tende a sottostimare quanto realmente accade dal momento che i medici legali e i laboratori di analisi non testano la presenza di fentanyl o sostanze ad esso correlate senza una specifica ragione o un ragionevole sospetto. Tutto ciò consente di delineare un quadro sicuramente complesso e in continua evoluzione ma che per essere correttamente osservato richiede che ai dati sull’eroina vengano aggiunti e meglio indagati quelli sugli oppioidi di sintesi. Certo è, però, che se la rotta non si invertisse, nel giro di poco tempo si potrebbe assistere ad un picco nella diffusione di oppioidi molto simile a quello dei loro anni d’oro. Rispetto ai quali però i contesti e le circostanze, differiscono profondamente.

Mattia Bozzelli

Fonti: CDC Warning: Fentanyl-Related Fatalities Rising. Medscape. Oct 26, 2015.
New psychoactive substances in Europe, An update from the EU Early Warning System. European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction. MarchA 2015.Pure Fentanyl sold as Heroin causing increase in overdoses. The Roanoke Times. June 24, 2015